L'Iran ha dichiarato venerdì di aver iniziato ad attivare "nuove centrifughe avanzate", espandendo la sua attività nucleare in una mossa che rischia di far aumentare le tensioni con l'Occidente, settimane prima che il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, prenda ufficialmente l'incarico.
Il ministero degli Esteri dell'Iran ha dichiarato che l'attivazione delle centrifughe, utilizzate per arricchire l'uranio, è stata una risposta a una risoluzione sostenuta dagli Stati Uniti e dall'Europa adottata dal consiglio dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica che ha rimproverato Teheran per la mancanza di cooperazione con l'agenzia nucleare dell'ONU.
Le ultime mosse sottolineano le sfide nel risolvere lo stallo di lunga data tra la repubblica islamica e l'Occidente, poiché i governi americani ed europei temono che l'Iran stia avvicinandosi sempre di più alla capacità di produrre armi nucleari.
La risoluzione del consiglio dell'AIEA, approvata giovedì scorso, ha chiesto all'agenzia dell'ONU di compilare un "rapporto completo" sulle attività nucleari dell'Iran. Il rapporto potrebbe essere utilizzato dagli alleati occidentali per sostenere il loro caso a livello internazionale l'anno prossimo se attivano un cosiddetto processo di "snapback", che porterebbe al ripristino delle sanzioni dell'ONU contro l'Iran.
La risoluzione - redatta dal Regno Unito, dalla Germania e dalla Francia e sostenuta dagli Stati Uniti - ha affermato che l'Iran non ha cooperato con un'indagine in corso dell'AIEA sulle attività nucleari passate in tre siti non dichiarati.
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